Questa serie di terrecotte si ispira al mondo delle piante selvatiche.
Idealmente si ricollegano ai principi della neurobiologia vegetale, una delle recenti correnti scientifiche, che ribalta il ruolo delle piante all’interno dell’ecosistema.
Secondo questa teoria, le piante sarebbero in grado di pensare, di respirare, di provare sentimenti, proprio come un essere animale.
Il concetto artistico che metto in atto riguarda l’intenzione di far emergere la sensibilità delle piante selvatiche, cioè la peculiarità intrinseca di ognuna di loro, in altri termini la loro “anima”.
Dunque non si tratta di opere tassonomiche o semplicemente botaniche, ma di opere d’arte, pezzi unici ottenuti con processi materici e pittorici insieme.















